CYRANO DA BERGERAC - DA PALCO

Cyrano, prima di essere la tragedia della sincerità, è la tragedia della coerenza e, innanzitutto, la tragedia del tempo. Guardando l’opera spesso ci chiediamo cosa sarebbe successo se lui avesse parlato in quel momento, ma l’opera di Rostand, come la vita, è implacabile, soprattutto, non torna mai indietro e così questo spettacolo scavalca decenni interi lasciandoci solo i punti salienti di un amore che non è mai esistito.

Registicamente, ho voluto raddoppiare questa unidirezionalità del tempo cercando di mettere sia l’attore che il personaggio di fronte ai bivi della vita. Bivi sui quali Cyrano non ha mai dubbi. Ogni volta che deve scegliere tra il bene e il male, tra l’essere se stessi o quello che gli altri si aspettano che egli sia, fra la propria felicità e quella del prossimo, sa sempre qual è la strada giusta anche se è la più faticosa ed ogni volta ha il coraggio di prenderla.
Ognuno di noi, guardando quest’opera, vorrebbe essere Cyrano proprio perché ognuno di noi, guardando indietro, vorrebbe aver avuto il coraggio di essere coerenti con se stesso, fino alla fine, di fare solo ciò che si ama e, soprattutto, di avere il coraggio di amare qualcuno più di se stesso.

La modalità di messa in scena prevista per questo spettacolo è quella da palco, anche all’esterno.

Cyrano de Bergerac - Compagnia teatrale ControTempo