IL RUMORE DEL SILENZIO

Spettacolo sulla legalità

Una rappresentazione teatrale spesso arriva in maniera più concreta e decisa alla coscienza, al cuore e alla mente della gente che, nella maggior parte dei casi, conosce solo per stereotipi la camorra e le altre organizzazioni criminali di stampo mafioso. Col progetto sulla legalità “Il rumore del silenzio” porteremo in scena fatti di storia attraverso le esperienze e le testimonianze di chi la criminalità l’ha realmente vissuta e subita, dando voce a chi l’ha combattuta, a chi ne ha fatto parte e, soprattutto, a chi ne è stato vittima innocente.

Il principio di legalità dichiara che tutti i cittadini italiani e residenti nel nostro paese devono compiere le loro azioni secondo la legge, cioè osservando alcune norme che permettono il normale svolgimento di una vita civile. Molto spesso, però, ci sono persone che le infrangono con azioni molto gravi, come quelle commesse dalle organizzazioni mafiose, violando così questo principio e generando disagio sociale e inquietudine tra gli altri, opprimendo e privando di qualsiasi tipo di libertà persone innocenti.

Negli ultimi anni la percentuale di giovani che si avvicinano alla cosiddetta malavita è cresciuta considerevolmente. I motivi sono rintracciabili in situazioni disagiate vissute dal punto di vista
personale o familiare o, addirittura, nella “semplice” e ingiustificata attrazione nei confronti del fascino della criminalità.

Locandina Il Rumore del silenzio

I volti dello spettacolo

L’idea di concepire uno spettacolo con una tematica delicata come questa, nasce dal bisogno di utilizzare il teatro come mezzo di comunicazione sociale. ” Il rumore del silenzio “, impregnato di tutta la sua omertà e paura, non vuole essere soltanto il titolo di una performance teatrale, ma una presa di coscienza di ciò che realmente, con l’informazione e la conoscenza, si può combattere e annientare.

A parlare di legalità e illegalità agli studenti saranno attori che interpreteranno persone come Giancarlo Siani, giornalista napoletano ucciso nel 1985, Padre Pino Puglisi, brutalmente trucidato per aver scelto di stare dalla parte degli ultimi, Paolo Borsellino simbolo, insieme a Giovanni Falcone, della lotta alla mafia oppure Carmine Schiavone che, da principale protagonista del terribile fenomeno della terra dei fuochi, parlerà del biocidio perpetrato in Campania e dal quale, attraverso dei video, si allargherà il discorso a tutte le “terre dei fuochi” d’Italia, concentrandoci su Roma, passando anche per il TMB di via Salaria e la sua drammatica storia. 

Riflessone e dibattito

La compagnia, in base alla zona in cui propone lo spettacolo, va a modellare la rappresentazione, inserendo o sottolineando argomenti più vicini al territorio.
Subito dopo lo spettacolo, gli studenti prenderanno la parola con domande e osservazioni per aprire un dibattito che li vedrà come protagonisti assoluti.

Promuovere iniziative simili rivolte alle scuole, significa invitare un pubblico di giovani a fermarsi e riflettere su un tema di importanza fondamentale attraverso la visione di scene recitate, documentari, testimonianze, dibattiti e confronti su quanto visto. Riteniamo che comunicare messaggi e informazioni riguardanti tale tematica sociale attraverso l’arte teatrale sia il modo più diretto ed incisivo per farle arrivare. Proponiamo anche quest’anno lo spettacolo “Il rumore del silenzio” forti dell’esperienza più che positiva e dei felici riscontri dell’anno scorso, credendo fermamente che sia un buon modo per promuovere la cultura della legalità, per formare ragazzi consapevoli delle loro azioni e dei danni che esse possono provocare a coloro che li circondano.